Scrivere Cliffhanger

 


Cos’è un Cliffhanger


In narrativa, il cliffhanger è un’interruzione brusca in un momento di massima tensione, che genera suspense e curiosità.
Il termine deriva dall’inglese “cliff” (scogliera) e “hanger” (appendere); non è un caso, l'idea che lo scrittore lascia al lettore è quella di un personaggio letteralmente appeso a una rupe, con il capitolo che si interrompe proprio lì, dove il pathos raggiunge il picco.

 

Esempi tratti dai romanzi

 

   - Charles Dickens – Il circolo Pickwick: pubblicato a puntate, Dickens usava spesso i cliffhanger in chiusura per spingere i lettori ad acquistare il numero successivo.

   - J.K. Rowling – Harry Potter e il Calice di Fuoco: un capitolo decisivo si chiude con Harry che tocca il Portkey e viene catapultato in un luogo ignoto, lasciando il lettore in uno stato di ansia.

   - George R.R. Martin – Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: ogni volume si interrompe con personaggi in situazioni di pericolo imminente, alimentando l’attesa spasmodica.

 

Consigli pratici per scrittori

 

   - Scegli il momento giusto: il cliffhanger funziona meglio alla fine di un capitolo o di una scena cruciale.

   - Non abusarne: troppi cliffhanger rischiano di stancare il lettore. Alterna momenti di tensione a pause narrative.

   - Varietà: non solo pericolo fisico. Può essere un segreto rivelato, una decisione sospesa, un incontro inatteso.

   - Coltiva l’aspettativa: prepara il terreno con indizi e domande aperte, così il lettore percepisce che “qualcosa sta per accadere”.

 

Tipologie di Cliffhanger

 

1 - Fisico / di pericolo

   - Descrizione: il protagonista è in una situazione di rischio immediato (un inseguimento, una caduta, una minaccia).

   - Esempio: un personaggio che apre una porta e trova un’arma puntata contro di sé.

   - Effetto: genera ansia e adrenalina, spinge il lettore a chiedersi se sopravvive e come.

 

2 - Emotivo / relazionale

   - Descrizione: la tensione nasce da sentimenti sospesi, confessioni non dette, relazioni interrotte.

   - Esempio: un personaggio sta per dichiarare il proprio amore… e la scena si interrompe.

   - Effetto: coinvolge il lettore sul piano affettivo, creando empatia e curiosità.

 

3 - Rivelazione / segreto

   - Descrizione: un’informazione cruciale viene svelata, ma non completata.

   - Esempio: “La verità è che tuo padre…” e il capitolo finisce lì.

   - Effetto: stimola curiosità intellettuale e bisogno di sapere.

 

4 - Decisione sospesa

   - Descrizione: il personaggio deve compiere una scelta importante, ma il testo si interrompe prima che la prenda.

   - Esempio: “Se firmo questo contratto, la mia vita cambierà per sempre…” e stop.

   - Effetto: crea tensione psicologica, il lettore vuole sapere quale strada verrà scelta.

 

5 - Cliffhanger “ambientale”

   - Descrizione: il colpo di scena riguarda il contesto, non il personaggio.

   - Esempio: un villaggio tranquillo che improvvisamente viene invaso da un’orda di creature misteriose.

   - Effetto: destabilizza il mondo narrativo, apre nuove domande sulla trama.

 

6 - Narrativo

   - Descrizione: il narratore interrompe la storia con un commento o un cambio di prospettiva.

   - Esempio: “Ma ciò che accadde davvero quella notte lo scopriremo solo più avanti.”

   - Effetto: gioca con la struttura del racconto, creando attesa consapevole.

 

Il Cliffhanger è una promessa: “Aspetta, c’è ancora di più.”
Usato con intelligenza, diventa un filo invisibile che lega il lettore alla tua storia, capitolo dopo capitolo. Non è solo una tecnica, ma un invito a continuare il viaggio narrativo. 

E tu come utilizzi il Cliffhanger? 

 

  

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