Il Punto di Vista


 


In ogni storia, il punto di vista è la lente attraverso cui il lettore osserva il mondo narrativo. Non è solo una scelta tecnica: è una dichiarazione d’intenti, un atto di fiducia, un invito a vedere il mondo come lo vede il narratore.
Che tu stia scrivendo un racconto intimista o un’epopea fantastica, il punto di vista è il primo patto che stringi con chi legge.

 

Cos’è il punto di vista?

Il punto di vista (o POV, point of view) è la prospettiva narrativa da cui viene raccontata la storia. Determina:
   - Chi racconta i fatti
   - Cosa può sapere o ignorare il narratore
   - Quali emozioni, pensieri e sensazioni vengono condivisi
 

Le principali tipologie 

Ecco una panoramica dei POV più comuni: 
 
   - Prima persona: il narratore è un personaggio della storia e racconta in prima persona (“io”). Offre un accesso diretto ai pensieri, emozioni e percezioni del protagonista, rendendo così la narrazione più intima e coinvolgente.

 
Esempio:

“Mi svegliai di soprassalto, il cuore che batteva all’impazzata. Il sogno era stato così vivido che per un attimo non ricordai dove fossi.”

Il giovane Holden di J.D. Salinger è un classico esempio di narrazione in prima persona.

 
 
   - Terza persona limitata: il narratore è esterno alla storia e segue le vicende di un solo personaggio, tipicamente il protagonista, "leggendogli" nella mente. 


Esempio:

“Luca osservava la pioggia scivolare sul vetro. Non riusciva a smettere di pensare a quella telefonata.”

Usato in molti romanzi contemporanei, come Harry Potter di J.K. Rowling.

 
 
   - Terza persona onnisciente: il narratore conosce tutto: pensieri, emozioni, passato e futuro di ogni personaggio. Può commentare, anticipare eventi e giudicare.

 
Esempio:

“Luca guardava la pioggia, ignaro che quella sera avrebbe cambiato la sua vita. Altrove, Anna già preparava la valigia.”

Tipico dei romanzi ottocenteschi, come Guerra e Pace di Tolstoj o I Promessi Sposi di Manzoni.

 
 
    - Seconda persona: raro da trovare in letteratura, il narratore si rivolge al lettore, che coincide con il protagonista, dandogli del tu. Dato il suo effetto straniante, seppur immersivo, se ne è fatto un uso sperimentale.

 
Esempio:

“Apri la porta lentamente. Il corridoio è buio, ma sai che devi entrare.”

Usato in romanzi come Bright Lights, Big City di Jay McInerney o in narrativa interattiva.

 
 
   - Multiplo o alternato: la narrazione alterna il punto di vista tra più personaggi, offrendo una visione sfaccettata degli eventi. Il lettore conosce l'intero panorama, permettendogli di farsi un'idea più completa di ciò che accade e di vedere fraintendimenti, pericoli e coincidenze in anticipo. È possibile scegliere tra voce narrante in prima o in terza persona. Di solito si salta da un punto di vista all'altro attraverso un cambio di capitolo o di paragrafo.


Esempio:

Capitolo 1 (Luca): “Non capisco perché se ne sia andata.” 

Capitolo 2 (Anna): “Non potevo restare. Non dopo quello che ho scoperto.”

Usato in saghe come Il trono di spade di George R.R. Martin.
 

Perché il POV è cruciale?

Il punto di vista non è solo una questione di grammatica. È il cuore pulsante della voce narrativa. Cambiare POV può trasformare radicalmente la percezione di una scena, il ritmo, la tensione emotiva.

 

   - Un POV in prima persona può rendere una confessione più viscerale.

   - Un POV onnisciente può offrire una visione corale e filosofica.

   - Un POV limitato può creare suspense, perché il lettore sa solo ciò che sa il personaggio.

 

POV e identità dell’autore

Scegliere un punto di vista è anche un atto di introspezione. Cosa vuoi mostrare? Cosa vuoi nascondere? Quale distanza vuoi mantenere tra te e la storia?
Molti autori scoprono la propria voce attraverso l'esplorazione del POV.
Alcuni si sentono più autentici nella prima persona, altri trovano libertà nell’onniscienza.
Non esiste una scelta giusta, ma esiste quella giusta per te e per la tua storia.

 

Quale POV usi solitamente nei tuoi romanzi?
Con quale invece riesci a goderti appieno la lettura?

Scrivimi la tua nei commenti! 
 
 
 
 
 

0 Commenti